Stampare un fotolibro era uno dei progetti che avevo in sospeso dopo un anno di scatti che mi hanno regalato soddisfazioni e soprattutto hanno emozionato chi li ha osservati.
La foto prendono vita quando vengono stampate e le puoi averle tra le mani pronto a rivivere i momenti dello scatto: per questo ho deciso di consultare alcuni servizi online per stampare un fotolibro.
Ho avuto altre due esperienze di stampa di fotolibri con un risultato finale in un cosa molto soddisfacente e in un altro completamente scarso; tra gli annunci sponsorizzati sui social network ho trovato un annuncio di c che da la possibilità di provare la stampa di un fotolibro in cambio di una recensione libera e trasparente del prodotto finale.
Contatto il servizio e in poche ore mi rispondono cordialmente presentandomi le condizioni per partecipare alla prova prodotto; ho usato il loro software molto intuitivo e facile da usare e in pochi minuti ho impaginato il fotolibro. Ho scelto il formato orizzontale perché è il formato che preferisco per le mie foto e il software di impaginazione da la libertà di adattare la foto sull’intera pagina o su due (l’immagine di copertina l’ho disposta anche sul retro).
Completato il progetto, ho inviato il file per la stampa e in tre giorni è arrivato il fotolibro a casa. Fotolibro imballato perfettamente e racchiuso in una busta sigillata.
Copertina morbida, carta opaca e colori che corrispondono fedeli agli scatti, la prima foto è stampata sulla copertina interna, sia per il fronte che per il retro; la rilegatura utilizzata permette di aprire completamente il libro e di vedere le pagine senza curvature; ogni dettaglio del libro è ben curato.
Unica nota negativa, penso che sia un caso isolato, è stata la stampa di 2 foto sulle 32 stampate che presentano una specie di griglia dello stesso colore ma più intenso. Problema segnalato all’assistenza clienti e subito si sono attivati per analizzare il problema.
Sono rimasto soddisfatto del risultato finale e consiglio Saal Digital per la stampa delle proprie foto.
